Padre Marco Finco, frate francescano cappuccino, ha narrato ai nostri alunni la storia del presepe di Greccio, un piccolo paese nel Lazio. Il suo racconto intreccia la vicenda di San Francesco che nella notte di Natale del 1223 allestisce il primo presepe vivente.
Questa idea inedita lo porterà ad essere considerato l’inventore del presepe, una tradizione che, di popolo in popolo, di famiglia in famiglia, si è tramandata nei secoli in tutta Europa e poi nel mondo.
Ogni elemento del presepe è importante, dalla posizione del bue e dell’asinello, alla presenza di alcuni personaggi ed elementi naturali.
Padre Marco ci ha dunque aiutati a comprendere il profondo significato del lavoro artistico e culturale che in queste settimane gli alunni delle nostre classi stanno compiendo.
Ha infine sottolineato il valore della costruzione comunitaria del Presepe, dentro un’amicizia che rende più ricco e bello ciò che si fa. Abbiamo quindi accolto il suo invito e, come San Francesco ha coinvolto i suoi amici in quella notte del 1223, così anche noi desideriamo collaborare tra classi e compagni per realizzare il presepe della scuola.